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  • Immagine del redattore: Luigi Panichi
    Luigi Panichi
  • 24 apr 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Partita ad una sola faccia con i Verdi di mister Capino che ci mettono più voglia, più cuore, più bravura: insomma più di tutto! I Celesti di Bucci, pure con l'uomo in più, evidenziano una scarsa vena, una assoluta incapacità al sacrificio con alcuni giocatori protagonisti di una gara indecifrabile, caratterizzata da ripetuti errori di marcatura, di precisione e di tiro. Bucci schiera se stesso al centro dell'attacco (sic!) e Lariano trequartista (sic, sic). Mentre Capino si disimpegna con tre attaccanti: Conti e Ronnie nel mezzo e Andrea sulla fascia. Del Furia ovviamente fa la mezza punta in tutti i sensi. Dopo proteste blande dei Verdi per le dimensioni del rettangolo di gioco che peraltro si ripeteranno, con più veemenza, successivamente e verranno placate solo grazie alla massiccia distribuzione di ciucci della Mambaby la partita inizia. Approfittando dello stato di confusione mentale dei Verdi che non riescono a contrastare efficacemente la ripartenza dei Celesti appellandosi ad un inesistente fallo, Bucci segna sorprendendo Belloni oggi sembrato in più occasioni stranamente impacciato. I Verdi di mister Capino serrano le fila e pareggiano subito con la solita sgroppata sulla fascia sinistra di Capino. Costui fa tutto il campo, Donati ritiene utile coprire al centro nonostante i richiami di Goal Keeper dando così modo al redivivo di segnare con un tiro diagonale che si insacca all'angolino sinistro del portiere. I Verdi si sbracano consentendo così all'attacco avversario di spadroneggiare: tocca quindi a Conti che si libera della tenue marcatura di Maurizio e sull'uscita di Goal Keeper insacca e poi di Franceschini che solo sul secondo palo appoggia in rete un cross ancora di Conti. Riemergono dal nulla i Celesti che grazie ad un sacrosanto rigore sanzionato in modo ineccepibile dal perfetto arbitro Landi riducono le distanze ancora con Bucci che pulisce dalle vespe il sette sinistro dell'esterefatto bello Belloni. Primo tempo ancora incerto 3-2. Pecci rilascia nell'intervallo dichiarazioni impegnative: sostiene di essere lui il predestinato a portare alla vittoria i Celesti: niente di più falso verrà infatti assoldato da un gruppo di statue di cera ed esposto al relativo museo. Nei primi minuti della seconda frazione i Verdi chiudono di fatto il match segnando due reti ambedue con la solita procedura: contropiede micidiale con reti ancora di Conti e di Del Furia. I Celesti ormai sono basiti e scompaiono dal campo. Segnano comunque con Pecorai ma subiscono ancora un goal con Franceschini ovviamente in contropiede. Il definitivo 4-6 lo realizza Lariano su errore di Belloni che prima aveva respinto in bello stile da coccodrillo un pallone pericoloso. I Verdi possono ora dilagare a piacimento: Andrea spara alto da due metri con la porta spalancata tipo miglior Calloni ed infine Del Furia vuol fare Harry Potter facendo passare il pallone fra le gambe del portiere. Invano.

I migliori : per i Celesti nessuno, inguardabili. Per i Verdi Capino al rientro, Conti e Nocentini.

 
 
 

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