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Un cervellotico 4-3

  • Immagine del redattore: Luigi Panichi
    Luigi Panichi
  • 12 mar 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

Dall'Antistadio di Sansepolcro Gianni Solzuoli

Gli uomini di Zazzi vincono fuori casa battendo i Bleu di Luzzi con un gran goal nel finale di Vagnoni Marco. Tuttavia il risultato potrebbe essere ribaltato dalla Procura della Repubblica di Arezzo che ha aperto un indagine per truffa, corruzione, riciclaggio di denaro sporco, interesse privato. Intanto sono stati disposti, subito dopo la fine della partita, gli arresti presso il carcere di Rebibbia degli indagati Luzzi, Zazzi, Conti e Allegrini. Si cerca anche l'arbitro che sembra sia scappato dallo zio il famoso e tristemente noto Moreno. Oggi tocca ai due trainer Luzzi e Zazzi formare le squadre ed è lì che viene compiuto il primo pasticcio: non viene effettuata una regolare conta ma si mettono d'accordo proprio così in nome di un malcelato buonismo veltroniano. Zazzi si avantaggia dell'inesperienza dell'imberbe Luzzi al quale soffia, con il consenso altrui, tutti i migliori: Gori, Conti, Pecorai, Flik e Flok e, soprattutto, Donati. Viceversa Luzzi porta con se mezzo Brando, un quarto di Zanchi, e poi la coppia di terzini Paride e Maurizio oltre che goal Keeper Stolzuoli. Luzzi tatticamente si affida ad un improbabile 3-6-2 che non darà i frutti sperati mentre Zazzi ripiega su un più flessibile 4-3-1-2. Questa è la realtà virtuale quella vera troverà concretezza nelle decisioni tutte a senso unico dell'arbitro che ha condizionato pesantemente il risultato assegnando ai Bleu una punizione di prima che determinerà il goal di Conti, il rigore trasformato sempre da Conti e non fischiando un rigore visto da tutti compreso Santa Lucia. Come era prevedibile vista l'assurdità delle formazioni i bleu prendono letteralmente a pallate gli Orange creando ripetute occasioni da rete alcune sventate da goal Keeper ed altre sbagliate come quella di Vagnoni Marco che spara alto da pochi metri. Sembra lo stesso canovaccio della scorsa settimana con goal Keeper che sembra in forma sventando in angolo su Vagnoni prima e poi schiaffeggiando a fil di palo un gran tiro di Della Rina. Gli Orange scampato il pericolo segnano un improbabile doppietta con Andrea prima e con Pagano poi. Su tutte e due le azioni non sembra esente da colpe il portiere Tommy. È' a questo punto che sale in scena l'arbitro che fischia, invertendo la punizione, un calcio di prima dal limite dell'area. Inutili le giustificate proteste di Brando. Batte Gori che calcia benissimo sopra la barriera colpendo il palo basso sulla ribattuta prima la difesa contrasta il tapin ma nulla può su Conti a tutti apparso in fuorigioco clamoroso. Doveva essere goal e goal e' stato: l'arbitro gongolante convalida. Nel secondo tempo gli Orange, che hanno già espresso il meglio, si impegnano starnazzano ma nulla possono contro la sfortuna e l'ingiustizia. Si assiste ad una progressiva intimidazione dell'avversario tollerata ovviamente dal giudice di gara: intanto Schevarnadze blocca con l'uso anche di parti del corpo non ortodosse ogni iniziativa di Franceschini e quando il malcapitato tenta con l'uso della sola parola di rivendicare le sue buone ragioni viene trattato come la povera recluta del famoso film "Full metal jacket". Luzzi tenta poi di rinnegare lo sciagurato accordo ma viene placcato clamorosamente in area ricordandogli che una volta venduta la pelle non la si recupera più. Trovano quindi il pareggio i Bleu con un tracciante di Gori che batte sotto la traversa e poi dentro la porta. Zanchi si è' fatto sorprendere dalla rapidità del revenant biturgense. Gli Orange non ci stanno e un cross di Pecci dalla destra trova Pagano ad insaccare con un tiro al volo di forza. Ed è allora che entra nuovamente in scena l'arbitro assegnando un rigore assolutamente inesistente a Conti però astuto a tergiversare sul fondo aspettando il contatto. È' dunque bastata una fiatata di Maurizio ed è crollato a terra neanche fosse il muro di Berlino. La trasformazione in rete è scontata. Gli Orange non riescono a comprendere che hanno tutto contro: la fortuna, i migliori avversari, l'arbitro e la truffa. Si fanno sorprendere in contropiede la palla giunge a Vagnoni Marco che si libera di un esausto Zanchi ed infila sull'angolo opposto: goal Keeper tenta la parata in tuffo ma il tiro e' bellissimo angolato e forse ad effetto. I Blue vogliono chiudere definitivamente la partita e giustificare la vittoria impegnando apiù riprese goal Keeper che prima sventa in uscita con l'aiuto di Zanchi un azione di Gori che solo soletto stava per calciare in porta, poi esce alto su corner bloccando la sfera(strano), ancora sventa il solito tiro dalla distanza di Panichi e infine devia in angolo buttandosi tutto lungo su un tiro ravvicinato di Conti. I migliori: Vagnoni Marco per i Bleu e Brando, per l'abnegazione nonostante l'infortunio e poi, per gli Orange Erri Caldei: nella sua zona hanno girato in tanti ma lui con tempismo ed agilità li ha fermati tutti. Il finale di partita è la prova dello scandalo. Anche la Repubblica riporta in prima pagina le foto delle gazzelle dei carabinieri che portano via gli autori del misfatto. Che la magistratura faccia il suo corso.

Intanto a Sansepolcro qualcuno sostiene di aver visto la Banda Bassotti dare consigli... questi signori non ne hanno bisogno!

 
 
 

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